A mio parere la Gran Criterium, assieme alla Special, è una delle Masi più belle di sempre, di fatto all’inizio dei ’70 prende il suo posto nella produzione Masi. La contraddistinguono dalla Special (anche se in alcuni esemplari della prima produzione troviamo alcuni particolari del modello precedente ) le pendici superiori del carro posteriore che, al posto del classico taglio a fetta di salame, questa volta sono concave, i passa cavi saldati sulla scatola movimento centrale, la schiacciatura del carro posteriore, che nella Special era più evidenziata, viene resa più tondeggiante. Inoltre, in un secondo tempo, la M di Masi prende il posto delle finestre sotto la scatola del movimento centrale e, per finire, la testa della forcella a doppia piastra ( che contraddistingue al meglio la GC ) prende il posto della classica Fischer.
In questo esemplare nel classico color Champagne, stupendamente conservato e restaurato da Alberto, troviamo tutti i particolari che contraddistinguono al meglio la GC. Oltre al montaggio DOC, cominciamo a veder apparire le prime pantografie e gli svuoti sulla guarnitura e sulle leve cambio.